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Chirurgia plastica, il Prof. D’Andrea: “Il Covid non deve penalizzare la formazione dei futuri chirurghi

2022-02-01 14:46

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Chirurgia plastica, il Prof. D’Andrea: “Il Covid non deve penalizzare la formazione dei futuri chirurghi ”

Giusto essere previdenti, ma non si può privilegiare l'assistenza dei contagiati Covid a danno della prevenzione e della formazione dei futuri medici”

Giusto essere previdenti, ma non si può privilegiare l'assistenza dei contagiati Covid a danno della prevenzione e della formazione dei futuri medici”, dichiara il Presidente Nazionale del Collegio dei Professori dei Chirurghi Plastici Italiani

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A partire dallo scorso 10 gennaio, in seguito al forte aumento dei contagi da Covid e al conseguente incremento dei ricoveri, l'Unità di Crisi della Campania ha disposto la sospensione dei ricoveri programmati e delle attività ambulatoriali “non urgenti” sia medici che chirurgici presso le strutture sanitarie pubbliche, ad eccezione dei ricoveri per pazienti oncologici, oncoematologici, di pertinenza ostetrica, trapiantologica, nonché delle prestazioni salvavita. “In qualità di docente universitario e di medico – dichiara il Prof. Francesco D’Andrea, Direttore del Reparto di Chirurgia Plastica ed Estetica del Policlinico Federico II di Napoli, Direttore del Master di II livello in Medicina Estetica all'Università Federico II, nonchè Presidente del Collegio dei Professori Universitari di Chirurgia Plastica - sono preoccupato per le conseguenze negative che il blocco delle attività “non urgenti” determina sulle attività formative dei futuri medici e sulle prestazioni sanitarie, specie quelle di tipo preventivo. Inoltre, questo blocco potrebbe creare una forma di discriminazione sociale in quanto chi se lo può permettere si curerà privatamente, mentre chi non ha i mezzi economici per farlo dovrà inevitabilmente aspettare”..

 

Il Covid e la formazione professionale

 

Limitare l’assistenza negli ospedali pubblici solo ai casi urgenti e salva vita, non colpirà solo le attività di prevenzione medica, ma anche la formazione degli studenti in medicina che non avranno la possibilità di formarsi sul campo, creando inevitabilmente vuoti formativi e applicativi lungo il percorso di crescita professionale. “Un sistema sanitario completamente sbilanciato sul Covid e sulle patologie urgenti – sottolinea D’Andrea - preclude agli studenti ed agli specializzandi la possibilità di imparare la disciplina a 360°, grave penalizzazione che, proiettata nel futuro, avrà inevitabili ricadute sulla tutela della salute del cittadino. La didattica a distanza non può essere sostitutiva ma solo integrativa di un attività formativa quale quella del medico in cui l'apprendimento si fa prevalentemente con la pratica”.

 

La salute dei pazienti non covid

 

Rallentare l'attività sanitaria nelle strutture pubbliche, privilegiando l'assistenza dei contagiati dal Covid, blocca l'attività di screening che per le patologie tumorali è fondamentale. “La chirurgia plastica, nel rispetto delle indicazioni regionali dal 10 gennaio – precisa D’Andrea - eroga solo prestazioni con carattere d'urgenza quali i tumori della pelle e della mammella, i traumi e le ustioni, e lo fa comunque con gravi difficoltà legate alla mancanza cronica di adeguate risorse umane mediche ed infermieristiche, nonostante le promesse di integrazione fatte a vari livelli nel corso dei due anni di emergenza sanitaria. Il blocco delle attività elettive aggiunge poi ulteriori problemi in quanto determina una penalizzazione per chi ha comunque problemi di salute che, nonostante non siano urgenti, sono per chi ne è portatore un problema importante, a cui si aggiunge l'inevitabile allungamento delle liste di attesa che questo blocco temporaneo determinerà”.

 

Medicina rigenerativa e Chirurgia plastica

 

Nuova frontiera della Chirurgia plastica ed estetica è la Medicina rigenerativa, una branca interdisciplinare che si avvale della cellula, unità tessutale fondamentale, per riparare e rigenerare i tessuti, in maniera efficace e sicura, avvalendosi della combinazione di più approcci tecnologici e di una procedura mini-invasiva eseguibile in un semplice ambulatorio chirurgico. “La medicina rigenerativa - spiega D’Andrea - trova largo impiego nella Chirurgia plastica nella cura delle ferite difficili e nella Chirurgia ricostruttiva. Ma, in questo periodo di restrizioni, risente inevitabilmente di una riduzione di possibilità applicative con inevitabile conseguenze negative sulla cura di patologie importanti ed invalidanti della nostra specialità”.

 

 

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Prof. Francesco D'Andrea

Il Prof. Francesco D'Andrea si è laureato con lode nel 1982, ed ha conseguito il titolo di specialista in Chirurgia Plastica nel 1987. Lo stesso anno ha vinto il concorso di ricercatore presso l'Università degli Studi di Reggio Calabria e nel 1989 con tale qualifica si è trasferito presso l'università "La Sapienza" di Roma. Nel 1991 ha vinto il concorso di professore associato di Chirurgia Plastica presso l'Università di Reggio Calabria. Con tale qualifica si è trasferito presso la Seconda Università di Napoli. Dal 2001 è professore ordinario e direttore della scuola di specializzazione di Chirurgia Plastica presso la Seconda Università di Napoli, e coordinatore di un dottorato di ricerca. È stato vincitore di premi e borse in ambito nazionale. E' stato responsabile di progetti di ricerca MURST (1992-1993-1994-1995-1996-1997) e di progetti di ricerca di ateneo (2001-2002). E' coordinatore nazionale di un PRIN per l'anno 2004-6. Ha svolto diversi soggiorni all'estero (Inghilterra, USA, Spagna, Svezia, Finlandia) di cui alcuni di lunga durata, ed è abilitato all'esercizio della professione in Inghilterra. Ha organizzato ed ha partecipato all'organizzazione di congressi nazionali ed internazionali della specialità. È segretario della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, e membro della International Society of Plastic Surgery e di numerose società scientifiche affini nazionali ed internazionali, ricoprendo in alcune di queste incarichi ufficiali. E' presidente dell'Accademia Campana di Chirurgia Plastica ed Estetica. E' autore di oltre 120 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, molte indicizzate e con fattore di impatto

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